Teatro

Al Teatro Carcano... Aspettando Godot!

Al Teatro Carcano... Aspettando Godot!

Sento il peso, la responsabilità e l'emozione di mettere in scena per la prima volta un testo di Samuel Beckett” afferma Maurizio Scaparro.
Rileggo questo testo oggi e mi colpisce profondamente per le sue radici collegate alla millenaria e senza confini Cultura Europea, che noi stiamo colpevolmente dimenticando. Quelle creature deboli e immortali come Estragone e Vladimiro - ma anche come Pozzo e  Lucky - che vivono in una terra desolata  aspettando Godot (che non arriverà mai) vivono in un lontano e vicino (a loro e a noi) '900 nel ricordo romantico di una Tour Eiffel che resiste come immagine e nell’aridità di un presente che esclude loro e quelli che vorrebbero cantare, ballare parlare, vivere … Vorrei poter idealmente dedicare questa nostra fatica all'Europa della Cultura…” continua poi lo stesso Scaparro.

Aspettando Godot” non si farà attendere per molto ancora. Il dramma, composto dall’irlandese Samuel Beckett alla fine degli anni Quaranta, sarà in scena al Teatro Carcano dal 12 al 23 novembre 2014, per la regia di Maurizio Scaparro, produzione 2014-2015 del Teatro Carcano. Successivamente, a partire da gennaio e fino a marzo 2015, affronterà una tournée che lo porterà a Trento, Mirandola, Monza, Scandiano, Vignola, Catania.

Protagonista un cast eccezionale e carismatico: Antonio Salines vestirà i panni di Estragone, Luciano Virgilio interpreterà Vladimiro, Edoardo Siravo impersonerà Pozzo e, infine, Enrico Bonavera sarà Lucky. A completare il cast Michele Degirolamo nella parte del Ragazzo.

Aspettando Godot, inizialmente pubblicato in francese nel 1952, fu poi tradotto in inglese dallo stesso Beckett due anni più tardi. All’esordio teatrale nel 1953, al Théâtre de Babylone di Parigi, fu inizialmente considerato come una provocazione. In seguito divenne l’opera teatrale più famosa tra quelle dell’autore irlandese, fino a diventare in brevissimo, nella cultura popolare, sinonimo di una situazione nella quale si attende un avvenimento che appare imminente e che, invece, non accade mai, complice l’inerzia del protagonista che non fa nulla affinché ciò che è atteso si realizzi.